Benetton International Contest DESIGNING IN TEHERAN // 2009

GRUPPO DI PROGETTAZIONE: Arch. Marco Stacchini, Arch. Michele Simonetti, Arch. Giacomo Benvenuti.

L’edificio è composto da un guscio materico che si genera formalmente e in continuità materica [cromatica] con il tessuto stradale: la strada urbana si piega in più punti a formare senza soluzione di continuità il livello di ingresso, la parete di confine del lotto, la copertura ed infine la facciata sul fronte strada. Un'unica superficie continua forma l’involucro che conterrà le funzioni date, costituendo l’interfaccia con la città e creando un ambiente protetto ma in stretto dialogo con il contesto caotico urbano. All’interno il programma funzionale si esplica in volumi prismatici sovrapposti, dove ad ogni blocco monolitico corrisponde una funzione. Sfruttando il gap fra superfici richieste e area disponibile del lotto si è potuto arrivare ad una disposizione sfalsata dei vari blocchi funzionali riuscendo a creare una serie di spazi semi-pubblici che godono di affacci e prospettive inaspettate, scenograficamente rivolti verso la città o la quinta scenica di fondo, ma sempre protetti dal caos urbano, comunque percepibile attraverso le traforature della facciata principale.